La carabaccia

Una saporita zuppa “storica”, di origini rinascimentali, adeguata ai nostri tempi, adatta all’inverno, ai vegetariani ed ai buongustai!

Tempo di cottura: 1 ore e 30 minuti

Quantità per 4 persone:
3 grosse cipolle rosse
2 o 3 carote di media grandezza
5 gambi di sedano bianco
1 uovo in camicia per porzione
300 gr. di piselli
olio d’oliva
sale
pepe

Indispensabile per la buona riuscita di questa zuppa è una casseruola di coccio nella quale metterete le cipolle, il sedano e le carote tagliate a dadini. Aggiungete 1/2 bicchiere di olio d’oliva e cuocete a fuoco medio con coperchio per un’ora circa. Non è necessario aggiungere altra acqua dato che le verdure la butteranno già fuori, rimestate facendo attenzione a non far attaccare al fondo della pentola. Quando arriverete quasi al termine della cottura potrete aggiungere i piselli, in parte lessati ed in parte frullati come purea. Dopo aver abbrustolito qualche fetta di pane che verrà messa sul fondo delle scodelle, potrete versarvi la zuppa calda e terminare la ricetta con l’uovo in camicia. Si consiglia l’aggiunta di parmigiano per chi lo gradisce.
La Carabaccia è un piatto rinascimentale, chiamato originariamente CARABAZADA, il suo gusto era differente dall’adattamento che noi vi abbiamo fornito poiché comprendeva tra gli ingredienti mandorle, cannella e zucchero. Ai più audaci tra voi che vogliano riproporre la ricetta originale consigliamo di seguire la ricetta che vi abbiamo dato con qualche accorgimento in più. Aggiungete 200 gr. di mandorle tritate saltatele in mezzo bicchiere d’aceto, unitele alla zuppa in cottura con 7 gr. di cannella. Servite il piatto con una spolverata di zucchero e cannella.